Allevamento dell' Orgoglio Nero
  Dobermann selezionati di alta genealogia

di: Alessandro Annaloro & Maria Iolanda Borsato  sede: Via Cassia Cimina 273 (01036) Nepi (Viterbo) Italia

Telefono: 393 9413798 - 391 4965990

Home Page Allevamento Addestramento Dove siamo Il dobermann Lo standard La selezione La garanzia Consigli Novità Link utili Siamesi ed Orientali  Oriental Express
Maschi Femmine Cucciolate attuali Cani in vendita Cucciolate storico Risultati expo Risultati lavoro Galleria foto Galleria Cuccioli Galleria Video

Articoli:

 brevi cenni di genetica sul mantello del dobermann scarica l' articolo in versione:

http://www.prosesto.org/icona%20word.png     http://www.mastek.it/wp-content/uploads/2013/07/icona-pdf.png





                         
Lo standard di razza
Lo standard di razza è la descrizione molto accurata di caratteristiche fisiche e comportamentali che un soggetto "ideale" di una determinata razza canina dovrebbe possedere, serve quindi come linea guida per gli allevatori per determinare quali tratti distintivi da privilegiare nella selezione.  Nello Standard di razza viene descritto l'animale nel suo aspetto generale e nei dettagli delle singole parti anatomiche. sono anche specificati l'andatura, il movimento o il tipo di sviluppo fisico. Vengono elencate le possibili varianti (ad esempio i vari colori del mantello), le tolleranze ammesse (ad esempio altezza lunghezza taglia minima e massima), vengono elencati gli eventuali punti di particolare pregio da ricercare nei soggetti che andrebbero valorizzati per la selezione riproduttiva, e individuati i difetti inammissibili, che portano (o dovrebbero portare) all'esclusione dalla riproduzione, in modo da mantenere l'omogeneità morfologica della razza ed escludere mutazioni non desiderate che possono portare, ad esempio, a problemi di salute.  Vi sono specificati anche i tratti caratteriali tipici di una determinata razza a seconda dello scopo originario o delle attività alle quali sarà dedicata e nelle quali verrà impiegata.


STANDARD FCI n.143 del 19/02/1994


Traduzione a cura di Antonella Curti e Pierluigi Pezzano.


 DOBERMANN

Paese d’origine: GERMANIA

Posto nella classificazione utilitaria: CANI DA COMPAGNIA, DA UTILITA’ E DIFESA.

Posto nella classificazione FCI: GRUPPO II: Pinscher, Schnauzer, Molossi, Cani da montagna e Bovari svizzeri.

Sezione I: Pinscher e Schnauzer sottoposti a prova di lavoro.



DISEGNO DESCRITTIVO DEI CARATTERI ETNICI DELLA RAZZA DOBERMANN

1.0.0 ASPETTO GENERALE

 Il Dobermann è di taglia media, robusto e muscoloso. Grazie alle linee eleganti del suo corpo, al suo portamento fiero, al suo carattere pieno di temperamento ed al suo sguardo dall’espressione decisa, esso corrisponde alla figura ideale del cane.

2.0.0. IMPORTANTI MISURE E PROPORZIONI

Il tronco del Dobermann, soprattutto del maschio, è in sostanza inscrittibile in un quadrato. Nel maschio la lunghezza del tronco (misurata dalla punta della spalla alla punta della natica), non deve superare più del 5% l’altezza al garrese; nella femmina tale lunghezza non deve superare più del 10% l’altezza al garrese.

3.0.0. COMPORTAMENTO E CARATTERE

Il Dobermann deve essere fondamentalmente socievole e pacifico; in famiglia è molto affettuoso e molto legato ai bambini. Nel Dobermann si ricerca un temperamento medio, un’aggressività media ed una soglia di reazione media. Il Dobermann è facile da addestrare ed entusiasta del lavoro e contemporaneamente deve essere deciso, coraggioso e dimostrare un carattere forte. Poiché il Dobermann è un cane molto attento a tutto ciò che avviene intorno a lui ed ha una reazione adeguata alle circostanze, si apprezza che sia molto sicuro di sé e coraggioso.


 4.0.0. TESTA


 4.1.0. Regione del cranio

 Il cranio è forte e in armonia con l’insieme del cane, visto dall’alto ha la forma di un cono tronco. La linea trasversale dell’occipite, vista di fronte, deve apparire quasi orizzontale, cioè non deve incurvarsi verso le orecchie. Il profilo superiore della canna nasale continua quasi in linea retta verso il cranio per poi scendere verso la nuca formando una leggera convessità. Le arcate sopraccigliari sono ben sviluppate, senza essere troppo prominenti. Il solco mediano del cranio è ancora visibile. L’apofisi occipitale non deve essere troppo evidente. Viste di fronte e dall’alto, le facce laterali del cranio non devono apparire sporgenti (evidenti). Le lievi salienze laterali, determinate dalle arcate zigomatiche e dalla regione masseterina, devono essere in armonia con la lunghezza totale della testa. I muscoli devono essere ben sviluppati

4.2.0. Depressione naso-frontale (“stop”)

La depressione naso-frontale deve essere poco sviluppata ma perfettamente percettibile.

4.3.0. Faccia e muso

4.3.1. Tartufo

Il tartufo è ben sviluppato e largo, con narici ben aperte, esso non deve essere sporgente nel suo insieme. La pigmentazione del tartufo è di colore nero nei soggetti neri, in quelli di colore marrone è di tonalità più chiara in sintonia con il colore del pelo.

4.3.2 .Muso

 Il muso deve essere ben proporzionato al cranio e ben sviluppato; il muso è alto e deve essere ben largo anche a livello degli incisivi superiori e inferiori. La commessura labiale deve arrivare fino all’altezza dei molari.

4.3.3. Labbra

Le labbra devono essere sode, ben stirate, ben aderenti alle mascelle e garantire una perfetta chiusura della bocca. Il pigmento delle labbra deve essere scuro, nei marroni il pigmento ha una tonalità un po’ più chiara.

4.3.4. Mascelle, dentatura e denti




Le mascelle devono essere robuste e larghe; gli incisivi chiudono a forbice. La dentatura deve essere di quarantadue denti corrispondenti alla formula dentaria con uno sviluppo normale.

 4.3.5 Occhi

Gli occhi sono di media grandezza, ovali; l’iride è di colore scuro; nei marroni è ammessa una tonalità un po’ più chiara. Le palpebre devono essere ben aderenti alla forma del globo oculare. La rima palpebrale è munita di ciglia.

4.3.6. Orecchie

L’orecchio è attaccato alto, tagliato ad una lunghezza proporzionata a quella della testa e portato eretto. Nei Paesi in cui il taglio dell’orecchio è vietato, l’orecchio intero, ai fini del giudizio, ha lo stesso valore di quello tagliato (si ricerca un orecchio di grandezza media il cui bordo anteriore sia ben accostato alla guancia).

5.0.0. Collo

 Il collo è di lunghezza ben proporzionata al corpo ed alla testa; esso è asciutto e ben muscoloso, il suo profilo superiore presenta una elegante convessità. Il portamento del collo è eretto e mostra grande distinzione.

6.0.0. Tronco

 6.1.0 Garrese

Il garrese, soprattutto nei maschi, è molto evidente; la sua altezza e la sua lunghezza determinano l’andamento della linea superiore del dorso che è leggermente ascendente a partire dalla groppa.

6.1.1 Dorso

Il dorso è corto e solido; esso deve avere una lunghezza adeguata ed essere fasciato da muscoli ben sviluppati.

6.1.2. Lombi

 I lombi sono di buona lunghezza e ben ricoperti di muscoli. Nelle femmine i lombi possono essere un po’ più lunghi per consentire un adeguato spazio alle mammelle.

 6.1.3 Groppa

A partire dall’osso sacro in direzione della radice della coda, la groppa è inclinata quasi impercettibilmente. Di aspetto ben arrotondato, il profilo superiore della groppa non deve essere né troppo orizzontale né troppo inclinato. La groppa deve essere di buona larghezza e ricoperta di muscolatura possente.

6.1.4 Petto e torace

 L’altezza e la profondità del torace devono essere ben proporzionate all'altezza del garrese ed alla lunghezza del tronco. Le coste sono solo leggermente ricurve, in maniera che l’altezza toracica corrisponda quasi alla metà dell’altezza al garrese. Il petto è di buona larghezza ed è particolarmente sviluppato sul davanti.

 6.1.5 Linea inferiore

A partire dall’estremità posteriore dello sterno fino al bacino, il ventre è ben retratto.

6.1.6 Coda

 La coda è attaccata alta e tagliata corta in maniera da mantenere visibili due vertebre caudali. Nei Paesi in cui la legge vieta la caudectomia, la coda può essere conservata integra.

7.0.0. Arti



7.1.0. Arti anteriori

 Nel loro insieme gli arti anteriori, da qualunque lato siano visti, debbono apparire robusti, quasi diritti e perpendicolari al suolo.

7.1.1. Spalla

La scapola deve essere saldamente aderente al torace e ricoperta di muscoli ben sviluppati da entrambi i lati della spina acromiale; essa sporge in alto rispetto alle apofisi spinose delle vertebre dorsali. La scapola deve essere obliqua, ben orientata all’indietro e formare un angolo di circa 50° con l’orizzontale.

7.1.2 Braccio

Il braccio è di buona lunghezza e muscoloso. L’angolo scapolo omerale varia tra i 105° e i 110°.

 7.1.3. Gomiti

I gomiti devono essere ben aderenti al costato e non ruotati in fuori.

 7.1.4. Avambraccio

L’avambraccio è forte, diritto e ben ricoperto di muscoli; la sua lunghezza deve essere in armonia con l’insieme del corpo.

7.1.5. Carpo

L’articolazione del carpo è solida.

7.1.6. Metacarpo

 Il metacarpo deve avere un’ossatura solida. Visti di fronte, i metacarpi seguono la linea verticale dell’avambraccio; visti di profilo, i metacarpi devono apparire alquanto stesi al massimo 10°

7.1.7. Piede anteriore

 I piedi anteriori sono corti con dita ben chiuse e ben curve verso l’alto(piede di gatto). Le unghie sono corte e nere.

7.2.0. Arto posteriore

 Nel suo insieme, visto da dietro, il Dobermann, data la possente muscolatura del bacino anche e groppa, dà l’impressione di essere largo e arrotondato. I muscoli che vanno dal bacino alla coscia e quelli della gamba evidenziano una larghezza egualmente apprezzabile sia nella regione del cosciale, sia in quella della grassella e della gamba. Gli arti posteriori appaiono robusti, perpendicolari al suolo e paralleli fra loro.

7.2.1. Coscia



 Le cosce sono ben lunghe, larghe, e ben ricoperte di muscoli. L’anca deve avere una buona inclinazione. La coscia forma un angolo di circa 80° rispetto all’orizzonte.

7.2.2. Ginocchio

 Il femore, la tibia e la rotula formano la robusta articolazione del ginocchio, la cui angolazione è di circa 130°

7.2.3. Gamba

È di media lunghezza, in armonia con la lunghezza del posteriore.

7.2.4. Garretti

Mediamente robusti e paralleli fra loro la tibia e il metatarso formano un angolo di circa 140°

7.2.5. Metatarso

 Il metatarso è corto e perpendicolare al suolo.

7.2.6. Piede posteriore



Come per il piede anteriore, le dita del piede posteriore sono corte, ben chiuse e ben ricurve verso l’alto. Le unghie sono corte e nere.

8.0.0. Andatura

 L’andatura è molto importante sia per l’impiego cui il cane è destinato, sia al fine della valutazione morfologica. Il passo è elastico, elegante, agile, sciolto e copre molto terreno l’arto anteriore fa un ampio balzo in avanti, mentre il posteriore imprime l’impulso necessario all'ampiezza ed elasticità del movimento. Il cane, al trotto, avanza simultaneamente l’arto anteriore da un lato e quello posteriore dall’altro. In movimento, il dorso, i legamenti e le articolazioni sono ben saldi.

9.0.0. Pelle

La pelle è ben pigmenta e aderisce in maniera perfetta dappertutto.

10.0.0. Mantello

10.1.0. Natura del pelo

 Il pelo deve essere corto, fitto, liscio, semivitreo, ben aderente e uniformemente distribuito su tutta la superficie del corpo. Non è ammesso il sottopelo.

10.2.0. Colore del pelo

 I colori sono nero o marrone scuro con focature rosso ruggine ben marcate e nettamente delimitate. Le focature si trovano sul muso; come macchie sulle guance, sulle sopracciglia, sulla gola e sul petto (due macchie) sui metacarpi e sui metatarsi, sui piedi, sulle facce interne delle cosce, sul cercine anale e sulla protuberanza ischiatica.

11.0.0. Dimensioni e peso

11.1.0. Taglia

Maschi da 68 a 72 cm., femmine da 63 a 68 cm. Per entrambi i sessi la taglia ideale è quella media.

11.2.0. Peso ideale

Maschi da 40 a 45 chili, femmine da 32 a 35 chili

12.0.0. Difetti

 Qualsiasi variazione in rapporto allo standard deve essere considerata difetto che è penalizzato secondo la gravità.

12.1.0. Caratteri Generali

 Scarsa distinguibilità dei caratteri sessuali secondari, poca sostanza, troppo leggero, troppo pesante, alto sugli arti, ossatura debole.

12.2.0. Testa

 Troppo larga, troppo stretta, troppo lunga; stop troppo o troppo poco marcato; canna nasale montonina; linea traversale del cranio che si abbassa visibilmente di lato; mandibola poco sviluppata; occhio rotondo o a mandorla; occhio chiaro, occhio sporgente o infossato; guance in rilievo; labbra non ben tese o pendenti; commessura labiale non tesa; orecchie attaccate troppo alte o troppo basse.

12.3.0. Collo

Un po’ corto o troppo corto pelle del collo troppo abbondante; giogaia; collo di cervo; collo troppo lungo(non armonico).

12.4.0 Tronco

Dorso non ben solido; dorso insellato; dorso di carpa; groppa avvallata; costole a botte o piatte, altezza toracica insufficiente; insufficiente larghezza del petto; dorso troppo lungo nel suo insieme; petto poco sviluppato; linea inferiore troppo o troppo poco retratta; coda attaccata portata "a bandiera" o troppo bassa.

12.5.0. Arti

 Angolazioni dell’anteriore e \o del posteriore troppo o troppo poco accentuate; gomiti scollati; posizione e lunghezza delle ossa e delle articolazioni diversa da quelle indicate dallo standard; piede mancino o cagnolo, garretti vaccini, a botte, o troppo chiusi; piedi aperti o piatti; dita insufficientemente sviluppate; unghie chiare.

12.6.0. Mantello

 Focature troppo chiare o non nettamente delimitate; focature sporche, carbonate; maschera troppo scura; carbonatura a macchia sugli arti; macchie appena visibili o troppo estese sul petto; pelo lungo, molle, opaco, ondulato; aree del corpo senza pelo o con pelo schiarito; grandi rose di pelo soprattutto sul tronco; sottopelo visibile.

12.7.0. Comportamento e carattere

Assenza di equilibrio psichico, temperamento troppo alto, mordacità troppo pronunciata, aggressività, soglia di reazione troppo bassa o troppo alta.

12.8.0. Taglia

Una differenza di taglia fino a due cm. in più o in meno rispetto a quella indicata dallo standard sarà penalizzata con una qualifica inferiore.

 12.9.0 Andatura

Irregolare, trottinante, poco elastica, ambio.

13.0.0. Difetti che comportano la squalifica.



13.1.0 Caratteri generali;

 Inversione marcata dei caratteri sessuali secondari.

13.2.0. Occhio

Occhio giallo (da rapace); occhi gazzuoli.

13.3.0 Dentatura


Prognatismo o enognatismo; chiusura a tenaglia; numero di denti inferiore a quello richiesto dalla formula dentaria.

13.4.0. Mantello

Macchie bianche; pelo di eccessiva lunghezza o molto ondulato; pelo nettamente schiarito o con ampie zone glabre.

13.5.0. Carattere

Cane pauroso, diffidente, nervoso o eccessivamente aggressivo.

13.6.0. Taglia

 Una differenza di taglia superiore a 2 cm. in più o in meno rispetto a quella indicata dallo standard.

 N.B: I maschi devono avere due testicoli normali completamente scesi nello scroto.

 
le foto, i video e gli articolo contenuti su questo sito sono protetti da copyright e pertanto è vietata la riproduzione parziale e totale